Descrizione del libro
Data di uscita: 29 settembre 2011 | Collana: Nuove vociTaci anima buia, ché qui non entri luce, né parola. Ed io sarò divelta e inzaccherata, e tu mi sporcherai le ovaie prima che muoiano, e ora «Dammi la lingua, ché la succhi». Ho trentadue anni e sono quasi immobile su questo letto.
La narrazione è sempre rischiosa. È un gesto tanto intimo quanto denudarsi. Ci si ritrova sempre imbarazzati nel momento di scoprirsi. Ma io non ho più vergogna. Non so quand’è successo che l’onta ha lasciato spazio a un sentimento indefinito. Qualcuno potrebbe definirlo consapevolezza, qualcun altro incoscienza.
Un amore vissuto col corpo, attraverso membra che si incontrano visceralmente, e con un sentimento spiazzante e totalizzante, capace di riempire di senso anche i più piccoli dettagli della vita, ma soprattutto i silenzi, che scandiscono una scrittura profonda dal ritmo vibrante e sincero come quello del respiro.